L’Airmec è intervenuta presso un’azienda della provincia di Napoli con l’incarico di purificare e mettere in sicurezza l’area dei laboratori. L’azienda in questione realizza sofisticate attrezzature ortopediche, dalle scarpe ai busti in poliuretano.

L’esigenza del cliente era quella di tutelare la salute dei propri lavoratori durante tutto il ciclo di produzione. Una sfida risolta da Airmec con la realizzazione di due diversi impianti: un impianto di aspirazione delle polveri e un impianto di aspirazione solventi.

In quei laboratori ci si è trovati di fronte a macchinari automatici, smerigliatici, frese robotizzate e banconi da lavoro, luoghi in cui si realizzano da zero, per esempio, le scarpe ortpediche o le sagome in poliuretano dei busti: un processo che prevede operazioni di incollaggio, di carteggiatura e di rifinitura. Inevitabile quindi la produzione di polveri e l’uso di solventi.

L’Airmec ha provveduto anche alla predisposizione dei bracci aspiranti per le esalazioni di solventi.

Tutto l’impianto è stato realizzato in “4.0”: questo vuol dire che l’intero processo di purificazione degli ambienti di lavoro dell’azienda verrà controllato da remoto dai tecnici dell’Airmec, con una verifica costante dell’emissione in atmosfera delle polveri e dei solventi.

Duplice il guadagno, sia per l’azienda committente che per l’ambiente circostante: ridotto ai minimi termini l’impatto ambientale del processo di lavorazione e tutelata la salute dei lavoratori. Nel pieno rispetto delle norme e della legislazione vigente in materia.